Obihall (ex saschall)
Via Fabrizio De Andre'
Finchè Berta non ci separi (B. Melani e T. Bettazzi)
Compagnia teatrale: Gli Sconvolti
Regia di: B. Melani e T. Bettazzi
Anni '20, Oltrarno. Può un'allegra accompagnatrice intascare "onestamente" il lascito milionario della pro zia Cesira, una pia religiosa, devotissima alle Suore Carmelitane Scalze? Certamente! Ma solo passando attraverso rocambolesche avventure ed imbarazzanti peripezie. Con questo obiettivo, districandosi fra mille difficoltà, artifizi ed imbrogli vari, Clementina e Olimpia, amiche per la pelle, con la complicità della domestica Dora, metteranno in atto un piano alquanto sgangherato coinvolgendo, loro malgrado: Vanni, l'improbabile fidanzato di Clementina; Berta, sua moglie tradita; Narciso, il venale avvocato di famiglia e Don Rodrigo, marito di Olimpia, generale spagnolo dal sangue caliente, super geloso, ed "altamente infiammabile"! Immancabile il finale a sorpresa che, in un crescendo di colpi di scena, arriva inaspettato alla fine di un turbinio di equivoci e una girandola di gags esilaranti.
Obihall (ex saschall)
Via Fabrizio De Andre'
L'importante è volersi bene (G. Feydeau e P. De Marivaux)
Compagnia teatrale: Teatro Viaggiante
Regia di: S. Micheletti
L'intreccio dell'opera si basa sullo scambio di ruoli che avviene per caso, tra alcuni dei personaggi della commedia. Valeria e figlia di Don firmino, è in età da marito ed è scaltra a vestire i panni della sua cameriera Lisetta, allo scopo di studiare segretamente i comportamenti del suo futuro sposo, il giovane Dorando. Anche Dorando, però, ha usato il suo stesso stratagemma: mascherato da Fortunato il suo servitore, studierà il comportamento di Silvia. Silvia e Dorando, nei panni dei rispettivi servi, si innamoreranno e la stessa cosa accade anche ai due servitori che indossano le vesti dei loro padroni. Silvia inizialmente è amareggiata dal fatto di essersi innamorata di quello crede un servo ma Dorando le rivela la sua identità. Ecco che Silvia si prende una piccola vendetta: non gli svela di non essere Lisetta e questo aumenterà in Dorando il tormento "dell'amore e del caso".
Obihall (ex saschall)
Via Fabrizio De Andre'
Pane Amore e Bugie (B. Melani e T. Bettazzi)
Compagnia teatrale: Gli Sconvolti
Regia di: compagnia teatrale Gli Sconvolti
La storia, ambientata nella seconda metà degli anni '50, si dipana attorno ad una serie di equivoci innescati dalle bugie non troppo innocenti di Guido Rustichelli, proprietario terriero benestante, con l'ingenua complicità del suo amico semplicitto Egisto Francioni. Il tutto, allo scopo di nascondere alle rispettive famiglie, incredibili scappatelle e roccambolesche incursioni sentimentali nella Firenze della perdizione e dei bordelli. In un ribaltamento continuo di azioni e situazioni assurde ed esilaranti, tra mogli furibonde e manesche, amanti intraprendenti, gigolò impenitenti e figlie credulone, si arriva ad un finale col botto, a sorpresa, assicurando divertimento e risate a non finire per tutti.
Obihall (ex saschall)
Via Fabrizio De Andre'
Impara l'arte e mettila da parte (E. Petrolini)
Compagnia teatrale: I Servitori dell'Arte
Regia di: M. D'aleo
In un sobborgo romano, fatto di personaggi artistici e canterini, scopriremo la vita del vedovo calzolaio Matteo e di sua figlia Gemma, artista sognatrice; grazie all'impicciona vicina di casa Sora Teresa e al goffo e impacciato Enrichetto, Gemma tenterà la sfida più ardua: Con intraprendenza e coraggio, riuscirà a diventare ciò che ha sempre sognato di essere? Ma si sa... l'arte non è sempre vista di buon occhio e i debiti non possono di certo aspettare. Con ironia, comicità e impreviste novità, in un graffiante e divertente contesto romano, assisteremo ad una commedia scritta da "I Servitori dell'Arte" ed inspirata ad un opera dell'indimenticabile attore Ettore Petrolini, ancora oggi di grande importanza nel panorama del teatro italiano.
Obihall (ex saschall)
Via Fabrizio De Andre'
Più ti voglio Più ti perdo (A. Cechov e G. Verga)
Compagnia teatrale: Teatro Viaggiante
Regia di: S. Micheletti
La domanda di matrimonio: A. Cechov (atto unico)
Ivan Vasilevic si presenta in casa del possidente Stepan Stepanovic per chiedere in moglie la figlia Natalia. Quest'ultima crede che Ivan sia venuto per scopi d'affari, scoprendo solo alla fine che si tratta di un contratto di matrimonio. Il testo è basato su questo equivoco e ne scaturisce una gustosissima e paradossale commedia.
Caccia al Lupo: G. Verga (atto unico)
Sempre un'ambientazione rurale, ma questa volta i caratteri dei personaggi sono ben definiti. Quasi fosse un "giallo", l'ombra del tradimento svilupperà una risoluzione apparentemente drammatica, con espedienti comici che rompono la tensione. In un dramma pieno di suspence l'irriverente situazione crea l'improvvisa comicità.
Obihall (ex saschall)
Via Fabrizio De Andre'
Impara l'arte e mettila da parte (E. Petrolini)
Compagnia teatrale: I Servitori dell'Arte
Regia di: M. D'aleo
In un sobborgo romano, fatto di personaggi artistici e canterini, scopriremo la vita del vedovo calzolaio Matteo e di sua figlia Gemma, artista sognatrice; grazie all'impicciona vicina di casa Sora Teresa e al goffo e impacciato Enrichetto, Gemma tenterà la sfida più ardua: Con intraprendenza e coraggio, riuscirà a diventare ciò che ha sempre sognato di essere? Ma si sa... l'arte non è sempre vista di buon occhio e i debiti non possono di certo aspettare. Con ironia, comicità e impreviste novità, in un graffiante e divertente contesto romano, assisteremo ad una commedia scritta da "I Servitori dell'Arte" ed inspirata ad un opera dell'indimenticabile attore Ettore Petrolini, ancora oggi di grande importanza nel panorama del teatro italiano.
Obihall (ex saschall)
Via Fabrizio De Andre'
Hotel del libero scambio (G. Feydeau)
Compagnia teatrale: La Quercia Incantata
Regia di: F. Prudente
La trama di questa commedia brillante in tre atti, una delle più note “pochade” di Georges Feydeau, è basata su equivoci e scambi di persona. Il signor Pinglet, stufo del caratteraccio della moglie, e la signora Paillardin, esasperata dalla mancanza di attenzioni del marito, fanno di tutto per arrivare a consumare un adulterio, ma alla fine innumerevoli disavventure impediranno il “fattaccio”. Il luogo destinato a consumare una notte di passione è l’Hotel del Libero Scambio, scelto dal Signor Pinglet in base ad un volantino pubblicitario, che lo definisce “consigliabile alle coppie sposate... tra di loro o separatamente!”. In quell’albergo si trova, malauguratamente, anche il Signor Paillardin, perito designato dal Tribunale in quanto si sospetta che l’albergo sia abitato dagli spiriti. Come se non bastasse, nella stessa notte l’albergo viene occupato anche dal Signor Mathieu, un vecchio amico dei coniugi Pinglet, con la zia badessa, e dall’ingenuo Massimo, nipote del signor Paillardin, in compagnia di Vittoria, la domestica dei signori Pinglet, che lo vuole iniziare alle gioie dell’amore. Sorpresi dalla Polizia, gli aspiranti adulteri danno entrambi false generalità, finendo col mettere nei guai gli ignari coniugi. Intrecci e colpi di scena a non finire, fino ad arrivare ad un finale a sorpresa!
Obihall (ex saschall)
Via Fabrizio De Andre'
Bischeri s'è fatto 13 (I. Filipponi)
Compagnia teatrale: Gli Sconvolti
Regia di: I. Filipponi
Firenze. Inizio anni ottanta. Casa Taddei. Un’agiata famiglia fiorentina di commercianti di vini pregiati, vive una disavventura insolita e curiosa, rimasta a lungo nella memoria delle cronache poliziesche di Firenze. A causa infatti dell’ingenuità e semplicità di mamma Adelina, che attribuisce tutti i mali e le disgrazie della propria casa al malocchio e alla sorte avversa, la famiglia è preda dei malefici e degli inganni di due “strane ed equivoche figure” che riescono ad introdursi in casa con intenti non proprio onesti. Nel tentativo di smascherare l’operato di queste persone di malaffare, le vicende che ne seguiranno, coinvolgendo tutta la famiglia, dalla figlia Gilda, al nonno Italo, dal babbo Renzo ad uno strano e aristocratico personaggio, genereranno un crescendo di situazioni paradossali, comiche ed esilaranti. Con “Gli Sconvolti” si rinnova e si alimenta un grande amore: quello della nostra città per la commedia in vernacolo, che da sempre ravviva le nostre piazze e i nostri teatri.
Obihall (ex saschall)
Via Fabrizio De Andre'
Scheletri in Giardino (P. Portanti e D. Ceccarelli)
Compagnia teatrale: Il Laboratorio dello Spettacolo
Regia di: P. Portanti
I sogni si mettono nel cassetto, gli scheletri nell'armadio, ma quando l'armadio è pieno e gli scheletri escono... Dove vanno? in giardino! Tra improbabili storie, sorprese ed imprevisti riusciremo a scoprire cosa li ha portati nell'armadio?
Obihall (ex saschall)
Via Fabrizio De Andre'
Il Marchese del Grillo
Compagnia teatrale: La Quercia Incantata
Regia di: Francesco Prudente
Nella Roma papalina del 1809 il marchese Onofrio del Grillo, nobile romano alla corte di Papa Pio VII, trascorre le sue giornate nell'ozio più completo, frequentando bettole e osterie, coltivando relazioni amorose clandestine con popolane e tenendo un atteggiamento ribelle agli occhi di sua madre e della parentela conservatrice, bigotta e autoritaria. Il suo principale passatempo, che lo rende famoso in tutta la città, è costituito da innumerevoli scherzi e beffe dei quali risulta spesso vittima la sua aristocratica famiglia, composta da personaggi stravaganti e chiusi al mondo esterno. Il ricco nobile proprietario terriero è in grado sempre di uscire con umorismo e in maniera rocambolesca dalle tante e impensabili situazioni durante tutta la commedia, sfruttando senza vergogna anche le conoscenze dell'alta borghesia spesso compiacente (ne è l'esempio la scena del tribunale con la condanna alla gogna dell'ebanista ebreo Aronne Piperno). Un incontro casuale con un povero carbonaio alcolizzato, Gasperino, suo perfetto sosia, ispira il nobile a coronare il suo repertorio burlesco. In varie situazioni egli arriva a coinvolgere il Pontefice in nome di una giustizia e di un rinnovamento sempre invocati ma che mai riescono seriamente a impensierire l'audace e brillante "Sor Marchese": nel finale infatti, dopo una finta condanna alla ghigliottina inflittagli da Pio VII, viene graziato da quest'ultimo, che gli concede di riprendere il suo posto tra i Sediari pontifici.
Obihall (ex saschall)
Via Fabrizio De Andre'
E' Bugia o Verità? (E. Scarpetta)
Compagnia teatrale: I Servitori dell'Arte
Regia di: Manuel D'Aleo
C'erano un matrimonio ancor da fare, una lingua da frenare e molti soldi da trovare... Il Signor Felice, padrone di casa, è ormai tempo che metta la testa a posto e trovi presto una moglie. Le viene così promessa in sposa la Sig.na Amalia, figlia della temuta Sig.ra Olivia, ma amata e corrisposta da Gaspare. Ogni matrimonio di interessi che si rispetti ha delle condizioni e in questo caso la situazione appare disperata a causa di una brutta abitudine del Signor Felice: è un bugiardo compulsivo. Ma qualcuno sta tramando nell'ombra affinchè tutto si risolva in un modo o nell'altro...oppure no. "I Servitori dell'Arte", dopo essere andati in scena con altre commedie brillanti di Petrolini e Feydeau, presentano questa commedia degli equivoci scritta da un giovane Eduardo Scarpetta e riadattata dalla Compagnia Teatrale, dove ad alternarsi ci sono inganni e gags che si ripetono senza soluzione di continuità, in un'inedita versione tra il dialetto romano e quello partenopeo. "E' Bugia o verità?", con il suo sapiente gioco tra il vero e il falso, presenta, nei suoi due atti, tutte le caratteristiche tipiche del grande Scarpetta, compianto padre dei De Filippo e Artista indimenticabile del panorama teatrale italiano.
Obihall (ex saschall)
Via Fabrizio De Andre'
Scherzi del Destino (P. Cardelli)
Compagnia teatrale: Il Palco
Regia di: Gino Bartoli
Arturo musicista a corto di idee ossessionato dalla onnipresente suocera baronessa Smirnoff ex ballerina di danza classica, divorzia dalla moglie Tatiana perche succube della madre Arturo anni dopo si risposa con Vanessa figlia di Paolo vedovo dall'indole bonaria. Tutto bene ma... durante le vacanze il vedovo Paolo si innamora e si sposa senza saperlo con la prima moglie di Arturo con suocera annessa. E cosi' il povero Enrico si ritrova in casa con la ex moglie diventata sua suocera e di nuovo tra i piedi la vecchia baronessa come finirà??? Commedia brillante che prende spunto dalla comune rivalità che si crea tra genero e nuora con una serie di spassosi equivoci e intrecci.
Obihall (ex saschall)
Via Fabrizio De Andre'
Bus per 2 ricchi e 2 poveri (S. Scarpelli)
Compagnia teatrale: La Quercia Incantata
Regia di: Filippo Bubbico
Fedele Santamaria è un autista di autobus sposato con Maria Fedele (non giovanissima, molto povera) e residente in via Pollaiolo 23. Ma Fedele è anche un autista di autobus sposato con Svetlania Borisov (giovane, bella e ricca) e residente a Via Baldo degli Ubaldi 32. Sono la stessa persona o un caso di omonimia? Si, i due Santamaria sono la stessa persona. L'autista è bigamo ed ha sposato Maria in chiesa a Roma e Svetlania a Mosca con il rito ortodosso. Seguendo una precisa pianificazione di orari e turni di lavoro, e grazie al lavoro di entrambe le mogli, Fedele riesce per 2 anni a vivere nascondendo la verità ad entrambe. Tutto si complica quando sul suo mezzo scoppia una rissa. Lui ferma l'autobus e nella colluttazione scivola e perde i sensi. In ospedale, in stato confusionale, Fedele darà a un infermiere l'indirizzo della prima moglie, e, ad un altro, quello della seconda. I carabinieri, pensando a due casi differenti, si attiveranno andando nelle due diverse case. Nella prima trovano lui e si lasciano sfuggire che c'e' stato un caso analogo e che devono andare a indagare nella seconda casa. Lui, per non farsi scoprire, dice a Svetlania di reggergli il gioco, per questioni di lavoro, e manda avanti il suo amico il quale, al posto suo, farà finta di essere il marito di Svetlania. Il caso si complica quando la stampa va a casa di Fedele e lo intervista pubblicando una sua foto con Maria. Ciò che seguirà sarà una serie di equivoci, coincidenze e bugie che, col loro ritmo infernale, intricheranno a tal punto la trama da condurre a un finale sorprendente. Siamo in pieno nella commedia degli equivoci all'italiana, divertente, esilarante. Giochi di luci, case separate, gag, fanno sì che questo spettacolo non abbia pause ritmiche e come una marcia in salita aumenti il ritmo fino ad avvolgere lo spettatore in un turbinio di bella e sana comicità. Nella casa di via Pollaiolo i coniugi Maria e Fedele sono anche amici dell'inquilino del piano di sopra che ama vestirsi da donna. Condisce il tutto un maresciallo molto molto "distratto" e un brigadiere che cerca di parare le mancanze di memoria del suo capo ma che alla fine fa confusione anche lui. La comicità è assicurata per tutto lo spettacolo. Il finale è a sorpresa e inaspettato, classico della tanto amata e mai dimenticata commedia all'italiana.
Obihall (ex saschall)
Via Fabrizio De Andre'
Chicchignola (E. Petrolini)
Compagnia teatrale: I Servitori dell'arte
Regia di: Manuel D'Aleo
Considerata la più bella commedia di Ettore Petrolini, Chicchignola è la storia di un pover'uomo onesto ed intelligente che tira avanti la vita costruendo e vendendo giocattoli su un carrettino per le strade di Roma. Soltanto perché è un galantuomo, i furbi, gli egoisti, i mascalzoni, lo reputano un cretino capace di subire ogni torto, ogni affronto, ogni ingiuria e ogni inganno; non escluso quello di essere fatto cornuto dalla propria amante, Eugenia, col suo migliore amico, Egisto, un norcino furbo, pieno di soldi "sporchi di salumi".